Instagram ha da tempo smesso di essere la novità nel mondo dei social. Con anni di vita alle spalle, potrebbe sembrare un’app ormai consolidata e con funzioni note. Eppure, la piattaforma di Meta continua a evolversi: introduce nuove feature, sperimenta formati, cambia regole. Una strategia che dimostra come, anche quando si è leader, non ci si possa permettere di restare fermi.
Instagram non dorme mai: le nuove funzioni che stanno cambiando l’esperienza social
Negli ultimi mesi, gli aggiornamenti si sono moltiplicati e alcune di queste novità sono già oggetto di notizie nei media specializzati:
- Reel orizzontali: ora è possibile caricare reel nel formato panorama (fino a 5120×1080 pixel), un esperimento in pieno contrasto con l’orientamento verticale che contraddistingue IG.
- Funzione repost: un pulsante per ripubblicare post o reel altrui, con attribuzione all’autore e una sezione “reposts” sul profilo.
- Nuove metriche di insight: approfondimenti individuali per ogni slide di un carosello e strumenti di editing più ricchi tramite “edits”.
Non sono modifiche marginali: ognuna incide sul modo in cui i contenuti vengono creati, diffusi e percepiti.
Dal cinema al feed: chi ha testato il formato widescreen
Il nuovo formato orizzontale non è più un esperimento di nicchia: grandi player dell’intrattenimento e brand globali lo stanno già adottando per rendere i contenuti più immersivi e cinematografici. Alcuni esempi:
- McLaren: ha scelto il widescreen per raccontare la velocità della sua auto da corsa in azione, trasformando il reel in un highlight da Gran Premio.
- Netflix Italia: tra i contenuti pubblicati spicca quello dedicato a Bridgerton, con un montaggio che richiama l’esperienza visiva delle serie in streaming.
- HBO: ha riproposto una scena iconica di Sex and the City, dando nuova vita a un classico.
Non mancano poi i tutorial dei creator che spiegano come realizzare reel 5120×1080: vere guide pratiche che diventano punto di riferimento per chi vuole sperimentare.
Perché non arrivano a tutti subito?
Chi utilizza Instagram lo sa: non tutte le novità compaiono contemporaneamente su tutti i profili. Alcuni utenti vedono la funzione subito, altri solo settimane o mesi dopo. Dietro questa scelta ci sono diverse logiche:
- Rollout graduale: le piattaforme rilasciano in fasi controllate per monitorare metriche e correggere bug prima del deploy globale.
- Segmentazione per regione: alcune funzioni vengono testate solo su specifici territori, sistemi operativi o versioni di app.
- Privilegio per “early adopters”: alcuni profili influenti o che collaborano con il social ricevono prima le novità, diventando una sorta di “tester privilegiati”.
- Strategia comunicativa: se qualcuno ha già una funzione e altri no, si genera curiosità e confronto, generando discussioni social e visibilità mediatica.
- Gestione del rischio tecnico: modulando il rilascio, si minimizza il danno se una funzione presenta bug o problemi in alcuni ambienti.
Il risultato è un effetto collaterale: un senso di esclusività, che alimenta conversazioni e curiosità.
Un vantaggio (e un rischio) per brand e creator
Chi riceve per primo un aggiornamento può sperimentare, generare engagement e posizionarsi come pioniere. Tuttavia, la frammentazione può disorientare chi non ha ancora accesso: tutorial o guide potrebbero menzionare funzioni che l’utente non vede ancora. Per chi lavora con i social, non basta più pianificare: bisogna monitorare, aggiornarsi continuamente e testare in prima persona.
Innovazione continua come scelta identitaria
Al di là dei singoli strumenti, il messaggio di Instagram sembra chiaro: non essere percepita come app “fatta e finita”. Ogni aggiornamento rafforza l’idea di una piattaforma in costante metamorfosi, capace di mantenere viva l’attenzione degli utenti. In un contesto dove l’engagement è il valore più ambito, persino la tempistica di un aggiornamento diventa parte della strategia. Ciò dimostra che, sui social, non basta solo esserci: bisogna essere pronti a cambiare ogni volta che la piattaforma cambia.
Il tema delle novità e delle continue trasformazioni nei social non riguarda solo Instagram. Anche TikTok sta sperimentando strumenti inediti per rafforzare la propria posizione: ne abbiamo parlato in un precedente articolo dedicato alle Bulletin Boards.
Conclusioni
Instagram non smette di cambiare e lo fa con una logica precisa: introdurre funzioni che ridefiniscono l’esperienza e distribuirle in modo selettivo per generare conversazione. Questo approccio mantiene alta l’attenzione e rafforza il senso di esclusività. Per brand e creator significa dover essere sempre vigili, pronti a sperimentare e capaci di trasformare ogni update in un’occasione per distinguersi.
Altre novità dal mondo digitale da non perdere:
- Domandare e comprare direttamente da ChatGPT: grazie all’integrazione con Shopify, l’AI di OpenAI diventa uno “shopping agent” permettendo di chiedere consigli e acquistare senza uscire dalla chat.
- Milano Fashion Week 2025 tra passerelle e social: la settimana della moda non è più solo sfilate e collezioni. Oggi è un evento amplificato dai social, dove la presenza costante di influencer trasforma ogni momento in contenuto.
- La prima campagna di branding di OpenAI: la società ha lanciato la sua prima campagna globale dedicata a ChatGPT, girata in pellicola 35mm. Una scelta che sorprende: l’AI utilizza un linguaggio tradizionale per raccontare l’innovazione.
- Apple tra nuovi modelli e regolamenti UE: l’iPhone Mirroring non è ancora disponibile in Europa con iOS 26. Una decisione legata al Digital Markets Act che evidenzia la complessa trattativa tra Apple e i regolatori UE.
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Scritto da

Arlene Di Tacchio