Facebook e news: un rapporto in crisi

Facebook e news: un rapporto in crisi

Il matrimonio tra Facebook e news sembra essere terminato. Recenti studi, infatti, hanno calcolato che il traffico generato dalla piattaforma Meta sui siti di notizie online è calato considerevolmente nell’ultimo anno. Un dato che spinge a chiedersi cosa prevede Mark Zuckerberg per il futuro del suo primogenito e quali fonti di informazioni prediligono ora gli utenti.

Il matrimonio tra Facebook e news è praticamente finito

Ricordate quando quello tra Facebook e news sembrava un sodalizio indissolubile? Probabilmente sì, anche perché non bisogna andare troppo indietro con la memoria. Bene: secondo i dati raccolti da Chartbeat e Similarweb il traffico generato da Facebook verso i siti di testate online (il cosiddetto referral traffic) sarebbe calato del 50% nell’ultimo anno.

Il dato potrebbe stupire in un primo momento, ma non è altro che la sublimazione di una tendenza che gli esperti del settore osservavano da tempo. Nel Marzo 2018, la piattaforma Meta aveva generato 1,3 miliardo di referral verso i siti di notizie online: nello stesso mese di questo anno, lo stesso dato si è attestato a quota 561 milioni. Un calo -anzi- una picchiata del 58%.

Facebook e news
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Le cause della fine del sodalizio tra Facebook e news

La crisi di matrimonio tra Facebook e news non è dovuta solamente ai problemi endemici che affliggono la piattaforma Meta ormai da tempo. Le cause sono ben più profonde e consistono in buona parte in decisioni prese dalla stessa Facebook:

  • Da qualche tempo Meta aveva deciso di diminuire la presenza di news nel feed. Una scelta concretizzatasi ulteriormente nella chiusura del progetto Facebook News lo scorso Dicembre.
  • Di recente, Meta ha deciso di limitare i contenuti a sfondo politico presente su tutti i social di sua proprietà (ne abbiamo parlato qui). Una decisione molto discussa, soprattutto lato Instagram.
  • La scelta di basare i feed sempre più su contenuti suggeriti dall’AI ha spinto gli utenti ad usare Facebook sempre più a fini di intrattenimento, tramite gli ormai celebri reel

Un problema in meno

“Uno dei principali feedback che riceviamo dalla nostra community, in questo momento, è che le persone non vogliono che la politica e le dispute prendano il sopravvento sulla loro esperienza nei nostri servizi.”: nel 2021, Mark Zuckerberg rispondeva così, interrogato dal Congresso americano sul ruolo avuto da Facebook nell’assalto a Capitol Hill del 6 Gennaio. Che fosse vero o meno, l’ambito in cui è stato pronunciato lo statement suggerisce un’evidenza lampante: diminuire la presenza di news all’interno del feed toglie a Facebook e al suo fondatore un bel po’ di grattacapi.

Chi ha una buona memoria, ricorderà che quella del 2021 era già la seconda occasione in cui Mark Zuckerberg compariva davanti al Congresso in un’atmosfera tutt’altro che gioviale. Per anni, la piattaforma è stata accusata di essere una delle più grandi fonti al mondo di Fake News: un bel problema, se si conta -tornando nei nostri confini- che il 30% degli italiani usa Facebook per informarsi sulle ultime notizie.

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Conclusioni

Cosa ci lasciano i dati e le evidenze che sono state sviscerate sul rapporto tra Facebook e News? Sicuramente, due domande. La prima: Meta cercherà in qualche modo di invertire la tendenza? La seconda: chi sostituirà Facebook come fonte di informazione?

La risposta alla prima domanda è molto probabilmente “No”. A livello di puro guadagno questa variazione nel “business model” non cambia praticamente nulla per Facebook, anzi. Il primo interesse di Meta in questo caso è fermare il calo di utenti, e in quest’ambito rendere il feed molto più simile a quello di TikTok e Instagram sembra al momento la miglior soluzione.

C’è però un paradosso, ed è rappresentato proprio da una delle risposte che si possono dare alla seconda domanda. Di recente, il Pew Research Center ha calcolato che il 40% degli americani usa anche TikTok per informarsi, esattamente come faceva fino a qualche anno fa con la piattaforma Meta (trovate qui un approfondimento). Un cambiamento che potrebbe suggerire che la fine del sodalizio tra Facebook e News potrebbe anche essere dovuto alle modalità con cui oggi gli utenti preferiscono fruire delle notizie. In poche parole: meno testi, più video.